La donazione

Informazioni sulla donazione di sangue a cura del Dipartimento di Medicina di Laboratorio, SC Medicina Trasfusionale dell’Ospedale Alessandro Manzoni di Lecco.


Maggiori informazioni sulla donazione del sangue le puoi trovare sul sito AVIS Nazionale: il sanguela donazionei tipi di donazionedomande frequenti.


IL SANGUE E GLI EMOCOMPONENTI

Il sangue è un tessuto liquido che trasporta elementi indispensabili alla vita dell’organismo umano. I globuli rossi trasportano ossigeno a tutti i tessuti dell’organismo, i globuli bianchi ne garantiscono la difesa e le piastrine svolgono una fimzione essenziale nelfarrestare le emorragie.

Il plasma rappresenta da solo quasi il 50% del volume totale del sangue ed è costituito da acqua, sali e proteine. Il suo compito consiste nel trasporto ai tessuti delle sostanze nutritive, nel controllo della coagglazione, nella raccolta delle scorie da eliminare.

Nonostante la ricerca scientifica valuti da tempo possibili altemative “artificiali” al sangue di origine umana, al momento nessun preparato farmacologico è in grado di sostituire gli emocomponenti donati.

La donazione di sangue intero consiste nel prelievo di 450 ml di sangue raccolto in un sistema di sacche sterili e monouso, Al termine della donazione il sangue viene centrifugato e, mediante un procedimento di frazionamento, diviso in plasma, globuli rossi concentrati e piastrine.

La donazione di plasma consiste nel prelievo di sangue che viene immediatamente centrifugato per dividere la parte corpuscolata (globuli rossi, bianchi e piastrine), dal plasma appunto. Le cellule finiscono in una camera sterile e dopo un ciclo di prelievo vengono re-infuse al donatore. Il procedimento di plasmaferesi consiste in 3-4 cicli di estrazione e successiva re-infusione.

REQUISITI NECESSARI E CRITERI DI IDONEITA’ ALLA DONAZIONE

Secondo la legislazione in vigore (il testo del D.M. 0202..2075 – Protocollo per I’accertamento dell’idoneità del donatore di sangue e di emocomponenti – è a disposizione per consultazione in Centro Trasfusionale), il donatore di sangue o di emocomponenti deve essere una persona:

  • sana, indenne da malattia;
  • di età superiore ai 18 anni ed inferiore a 65 anni;
  • di peso corporeo superiore a Kg 50;
  • con valori di pressione arteriosa sistolica (massima) compresi tra 100 e L80 mm Hg e di pressione arteriosa diastolica (minima) compresi tra 60 e 100 mm Hg;
  • con valori di emoglobina non inferiori a 12.5 gldl (nelle donne) e a 13.5 g/dl (negli uomini) per la donazione di sangue intero, e con valori di emoglobina non inferiori a 11.5 g/dl (nelle donne) e a 12.5 g/dl (negli uomini) per la donazione di plasma

La donazione costituisce una scelta di grande generosità e senso civile compiuta da persone in buona salute; allo stesso tempo però la pratica della donazione non deve essere effettuata se il Donatore non risponde alle caratteristiche di buona salute e di ottemperanza alle normative vigenti.

In occasione di ogni donazione il Donatore verrà valutato, in forma riservata, relativamente allo stato di salute e al tipo di abitudini (stile di vita, abitudini sessuali, viaggi in zone ad endemia per infezione, etc). La valutazione verrà effettuata attraverso un Questionario da compilare in modo corretto e smza omissioni (che include il consenso informato), e attraverso un colloquio con il Medico del Centro Trasfusionale. Queste modalità hanno iI duplice scopo di controllare il Donatore e ad aiutarlo e indirizzarlo, quando necessario, ad appropriate misure di cura e prevenzione, ma anche di preservare il Ricevente da possibile trasmissione di malattie. Bisogna sempre tenere in grande considerazione il fatto che il paziente che riceve il sangue donato è pressochè sempre in stato di immunodepressione, e che quindi potrebbe sviluppare patologie per le quali non ha difese. Sempre per questo motivo, anche in ottemperanza alla legislazione, gli emocomponenti ottenuti dalla donazione possono essere utilizzati solo se negative al test di ricerca del virus dell’epatite B (H89, dell’epatite C (HCV), del virus HIV e da sifilidei e se i valori di transaminasi ALT sono inferiori a 2 volte il valore di riferimento normale. Annualmente, o secondo opportunità e necessità, il pannello di indagini viene allargato. In tal modo il Donatore avrà una periodica valutazione degli indicatori ematologici, degli indici netabolici, della funzionalità epatica e renale.


Maggiori informazioni sulla donazione del sangue le puoi trovare sul sito AVIS Nazionale: il sanguela donazionei tipi di donazionedomande frequenti.


COMPLICANZE ED EFFETTI COLLATERALI DELLA DONAZIONE

La donazione di sangue o di emocomponenti presenta scarsi rischi di complicanze (lesione di un vaso venoso o di un nervo in sede di puntura, accompagnata da reazione infiammatoria) o di effetti collaterali immediati (“reazione vagale”,  caratterizzata da ipotensione arteriosa, sudorazione, diminuzione di frequenza del battito cardiaco, nausea) che in genere regrediscono in breve tempo, spontaneamente o dopo eventuale infusione di liquidi. Solo in casi sporadici, estremamente rari, può rendersi necessario il ricorso all’uso di farmaci per il loro trattamento.

COMPORTAMENTO PRIMA E DOPO LA DONAZIONE

Dopo la donazione (anche se si dona da molto tempo), si raccomanda di evitare di bere alcolici e di fumare, evitare hobby o lavori rischiosi e attività fisica intensa, in caso di disturbi o malessere anche a distanza di ore dalla donazione, avvertire il personale del Centro Trasfusionale.

Il Donatore potrà porre domande al personale qualificato in ogni momento: prima e dopo della visita durante e dopo la procedura. In qualsiasi momento ha il diritto di autoescludersi dalle donazioni (temporaneamente o definitivamente), così come di interrompere una procedura iniziata.

Si rassicura il Donatore che, qualora i tests ponessero in evidenza patologie o alterazioni di laboratorio significative, verrà informato in modo riservato e, se necessario, la donazione non verrà utilizzata. Si chiede al Donatore di comunicare immediatamente l’eventuale insorgenza di malattie subito dopo aver effettuato la donazione, al fine di proteggere i pazienti trasfusi. Allo stesso modo deve comunicare l’eventuale insorgenza di eventi avversi, che permettano ai Medici del Centro Trasfusionale di prestare le opportune cure e trattamenti. Tutti i dati personali del Donatore verranno trattati nel rispetto del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n.796. In alcune occasioni (in presenza di esami alterati) le componenti della donazione potranno essere utilizzate a scopo di ricerca (fatta eccezione per le indagini genetiche che, nel casq verranno effettuate solo dopo consenso informato del donatore).


Maggiori informazioni sulla corretta alimentazione del donatore!